Le sette composizioni comunemente chiamate opere per liuto di Johann Sebastian Bach, malgrado più di un secolo di studi, non sembrano voler svelare completamente il mistero della loro nascita,

Bachlut 995della loro reale destinazione strumentale e della concezione bachiana, decisamente astratta, dello strumento, il liuto, che nella sua ultima evoluzione continuava dopo quasi tre secoli di gloria a riscuotere attenzioni del più alto lignaggio musicale. Il mi-stero non ha allontano gli interpreti da queste composizioni, che Bach non raccolse in un ciclo unico, come aveva fatto per le opere per violino solo e per violoncello, e anzi le ha rese forse più stimolanti, specie se si considera che nel giro di settant’anni il liu-to era destinato a scomparire dalla scena musicale. Ci sono momenti in cui, per sco-prire o definire chi siamo, ci si deve confrontare con l‘ignoto. Evangelina Mascardi lo ha fatto con questa straordinaria incisione, che oltre ad essere la prima al femminile, ne scrive una nuova importante pagina interpretativa, frutto di maturità artistica, ri-pensamento critico e originale ricerca strumentale.

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Recital J.S. Bach
Evangelina Mascardi
liuto barocco 13 cori di Cezar Mateus, New Jersey 2007

Programma

Sylvius Leopold Weiss (1686-1750)
Preludio, Fuga, Ciaccona in mi bemol magg.

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Partita in do min. BWV 997
Prelude, Fuga, Sarabande, Gigue et Double

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Suite in mi magg. BWV 1006a
Prelude, Loure, Gavotte in Rondeaux,
Menuet I et II, Bourrée, Gigue